Scadenze fiscali di marzo 2024: ecco le date da ricordare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Scadenze fiscali di marzo 2024: ecco le date da ricordare

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Dall’Iva alla Certificazione Unica, ecco le date da non perdere a marzo 2024.

Marzo si annuncia come un mese densamente popolato di scadenze fiscali, un periodo cruciale per imprenditori, liberi professionisti e sostituti d’imposta che si trovano ad affrontare una serie di adempimenti indispensabili per la regolarità fiscale delle proprie attività.

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La complessità del sistema tributario italiano richiede attenzione e precisione nella gestione di queste scadenze, rendendo essenziale segnare in rosso sul calendario alcune date chiave.

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Rottamazione quater: la proroga di marzo 2024

Il primo appuntamento importante di marzo 2024 è rappresentato dalla rottamazione quater. Quest’anno, grazie alla legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2024, si registra una proroga al 15 marzo per il pagamento delle prime tre rate dovute.

Tale estensione offre un respiro ai contribuenti, permettendo loro di approfittare di un termine di tolleranza fino al 20 marzo per i versamenti, un’opportunità per mettersi in regola evitando sanzioni per ritardi.

Un altro momento fondamentale è il 18 marzo, data entro la quale i sostituti d’imposta sono tenuti a inviare telematicamente la Certificazione Unica, oltre a consegnarla ai percipienti. Questo documento, evoluzione dell’ex CUD, è vitale per la dichiarazione dei redditi, rappresentando un passaggio obbligato sia per lavoratori dipendenti che per pensionati.

Parallelamente, il 18 marzo segna anche il termine per il saldo IVA annuale e per la tassa di vidimazione dei libri sociali. Queste scadenze, che incidono direttamente sulla liquidità delle imprese, richiedono una gestione attenta delle risorse finanziarie, soprattutto in un contesto economico che presenta ancora incertezze.

Spese detraibili e elenchi Intrastat: verso la chiusura del mese

Il medesimo giorno, il 18 marzo, è altresì importante per la trasmissione dei dati relativi alle spese detraibili sostenute nel corso del 2023. Questo adempimento è cruciale per permettere all’Agenzia delle entrate di predisporre il modello 730 precompilato, semplificando così la dichiarazione dei redditi per milioni di contribuenti.

Chiudendo il calendario delle scadenze, il 25 marzo è il termine ultimo per la presentazione degli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie di febbraio. Gli operatori intracomunitari hanno l’obbligo di trasmettere questi dati telematicamente, avvalendosi del Servizio Telematico Doganale E.D.I. o tramite l’apposito servizio dell’Agenzia delle Entrate, a seconda delle proprie necessità.

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ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2024 18:12

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